Attività in Etiopia
Istruzione
WE STUDY - Costruzione di una biblioteca per la scuola di Maldo, Etiopia

DATA: Maggio 2020 - Maggio 2021

PARTNERS: Modena per gli Altri, Scuola di Maldo

In Etiopia, secondo i dati ufficiali, negli ultimi anni l'85,9% dei bambini ha avuto accesso all'istruzione primaria. Questo non significa, però, che i bambini stiano imparando in un ambiente a loro congeniale. Il più delle volte è privo di servizi e materiali scolastici e didattici adeguati: molti bambini studiano ancora in classi all’aperto o in strutture precarie e non idonee, che mancano di aree dedicate all’apprendimento “informale”, come potrebbe essere una biblioteca/spazio lettura e ricreazione con accesso alla rete. Inoltre, uno dei problemi principali riscontrati nel corso degli anni evidenzia come, al termine delle prime classi (prima e seconda), i bambini abbiano ancora difficoltà nella lettura e nella matematica.

In questo contesto si è inserito il progetto “WE STUDY: costruzione di una biblioteca per la scuola di Maldo, Etiopia”, il cui obiettivo è stato quello di migliorare ed incrementare l’accesso e la qualità dello studio per le studentesse e gli studenti frequentanti la scuola di Maldo.

La scuola, grazie ad interventi di cooperazione internazionale effettuati negli anni da Modena per gli Altri e Parma per gli Altri, presenta 4 edifici scolastici ristrutturati, con un totale di 16 classi che accolgono circa 1200 studenti dai 7 ai 18 anni.

Il progetto ha voluto proseguire ulteriormente su questa strada: è stata realizzata infatti una biblioteca scolastica secondo materiali e tecniche di costruzione tradizionali (tukul), con la partecipazione delle comunità di studenti e genitori. La biblioteca, allestita con arredi in legno, ha promosso la lettura e la cultura attraverso il divertimento, è stata dotata di materiali ad hoc, di libri e testi scolastici in lingua inglese e in amarico, e di computer per l’accessibilità gratuita a tutti delle diverse fonti di conoscenza. 

Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione con Modena per gli Altri e la Scuola di Maldo.

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