L’abbandono scolastico in Etiopia è uno tra i più alti al mondo: il 20% dei bambini ha abbandonato la scuola già alla seconda elementare e solo il 50% completa tutti i gradi dell’istruzione elementare. L’abbandono scolastico dipende da molteplici fattori, tra cui l’estrema povertà delle famiglie incapaci di sostenere le spese educative e l’inesistenza o la scarsità di infrastrutture scolastiche, spazi di apprendimento informale, arredi e materiali scolastici.
In molte scuole dei villaggi rurali molti bambini studiano ancora in classi all’aperto o in strutture precarie, non idonee e sovraffollate. Inoltre, gli spazi dedicati all’apprendimento molto spesso presentano gravi carenze dal punto di vista strutturale (muri fatiscenti, pavimenti in terra fonte di trasmissione di pulci penetranti e altri insetti, tetti che necessitano di una continua manutenzione), mancanza di adeguata areazione (causa di trasmissione di malattie), assenza o inadeguatezza di servizi igienici, assenza di energia elettrica e di arredi scolastici. Mancano anche spazi di apprendimento “informali”, come potrebbero essere una biblioteca o uno spazio lettura e ricreazione con accesso alla rete, che permettano ai bambini di crescere culturalmente.
Garantire un luogo sicuro e sano ai bambini e ai ragazzi è una priorità per Parma per gli Altri. Per questo motivo l’Associazione si impegna, sempre in stretta collaborazione con le comunità locali, nel contribuire al raggiungimento degli standard strutturali ed igienico sanitari dei 6 plessi scolastici del comprensorio di Hadiya (Shellala, Hogaro, Gortha, Maldo, Horde e Bokuro, frequentati da circa 6.000 bambini) attraverso la costruzione e ristrutturazione delle aule e degli edifici scolastici, l’equipaggiamento di banchi, sedie e lavagne, la costruzione e manutenzione dei servizi igienici e i lavori sulla rete idrica, che consentano un approvvigionamento idrico efficiente alle scuole in un’ottica di riduzione delle malattie causate dalle scarse condizioni igieniche.