I vivai di Shellalà e di Maldo rappresentano un’importante fonte di sostentamento economico e alimentare per le donne e le loro famiglie. Attraverso la coltivazione degli orti e la vendita dei prodotti, le donne sono protagoniste della loro autonomia lavorativa e contribuiscono al miglioramento dell’alimentazione di tutto il nucleo famigliare.
Il progetto intende fornire competenze tecniche, materie prime e attrezzature per l’avvio dell’attività nel settore della vivaistica, ed è rivolto a circa 20 donne di età compresa tra i 20 e i 40 anni.
Per essere facilitate nel loro lavoro, le donne possono beneficiare di un terreno per la coltivazione di piante da frutto e di attrezzature come vanghe, zappe, secchi, innaffiatoi, tubi per il goccia a goccia, vasi, pale e teli, oltre che di sementi, concimi e fertilizzanti naturali.
Le donne sono anche aiutate da un agronomo locale dove, grazie a corsi di formazione specifici e accompagnamenti sul campo, possono apprendere le tecniche per la gestione ecosostenibile delle risorse dei vivai, come suolo e acqua, evitando sprechi.