L’abbandono scolastico in Etiopia è uno tra i più alti al mondo e dipende da molteplici fattori, tra cui l’estrema povertà delle famiglie e l’inesistenza o la scarsità di infrastrutture scolastiche, spazi di apprendimento informale, arredi e materiali scolastici.
In molte scuole dei villaggi rurali molti bambini studiano ancora in classi all’aperto o in strutture precarie, non idonee e sovraffollate, con gravi carenze dal punto di vista strutturale. Mancano anche spazi di apprendimento “informali”, come una biblioteca o uno spazio lettura con accesso alla rete, che permettano ai bambini di crescere culturalmente.
In questo contesto si è inserito il progetto “La buona educazione nei distretti di Bokuro e Horde, Etiopia”, il cui obiettivo è stato quello di ridurre le disuguaglianze educative e rafforzare le competenze di base dei bambini della scuola primaria e delle donne e degli uomini delle comunità rurali di Bokuro e Horde.
Si è quindi proceduto con la ristrutturazione di 3 aule nella scuola di Bokuro e di altre 2 in quella di Horde, dove è stata anche rinnovata la biblioteca. I lavori hanno riguardato principalmente una nuova pavimentazione e il rifacimento dei tetti danneggiati. Si è inoltre costruita una nuova biblioteca nella scuola di Bokuro, dalla classica forma circolare del tukul e fornita di testi scolastici, di letteratura e di saggistica, sia in lingua inglese che in amarico. I volumi sono stati selezionati dagli insegnanti e dai ragazzi insieme, in modo da qualificare al meglio le loro conoscenze e competenze.
Parte fondamentale del progetto è stata anche l’alfabetizzazione e la professionalizzazione degli adulti: sono stati svolti corsi di alfabetizzazione e di calcolo per 40 adulti (20 uomini e 20 donne, scelti tra i genitori degli studenti delle scuole),della durata di 6 mesi e svolti a cadenza bisettimanale. Allo scopo di rendere ancora più concreti i corsi e stimolare e/o generare un cambiamento nella vita lavorativa dei partecipanti, si sono realizzati anche alcuni laboratori basati sull’applicazione nel quotidiano delle nozioni acquisite.
Il progetto è stato realizzato con il prezioso contributo di Otto per mille Chiesa Valdese